Oggi, le donne pensano che abbiano molto tempo per avere un bambino e che non ci sia fretta. Però, appena decidono di avere un bambino, sono capaci di provare tutto il possibile e anche impossibile. Così, spesso credono a mezze verità e, alla ricerca della gravidanza desiderata, si lasciano accecare e dimenticano fatti sostanziali. Vorremo mostrarvi alcuni miti comuni e la realtà.
“Mia madre è rimasta incinta quando aveva 40 anni, quindi ho tempo anch’io”.
Oggi, le donne pensano che “30 sono i nuovi 20”, ma non è così dal punto di vista riproduttivo. La cima di fertilità è attorno al 28° anno e dopo il 30° comincia diminuire. “Quando la donna ha 40 anni la fertilità si muove atorno al 5 %, ovviamente altri fattori hanno un ruolo importate, si tratta di stile di vita, se fuma, quanto spesso consuma l’alcol ecc. Anche limitazioni di salute hanno l’influenza fondamentale, ad esempio endometriosi oppure sindrome di ovaie policistiche che influenzano fertilità”, spiega MUDr. Kateřina Veselá, PhD., la direttrice della clinica della riproduzione assistita Repromeda. Certamente, non è opportuno valutare la propria fertilità a seconda della madre o sorella che sono riuscite a rimanere incinti in età avanzata. Sarebbe meglio se la donna rimandando la maternità parlasse con il suo medico e venisse a sapere delle sue possibilità.
“La donna deve raggiungere l’orgasmo durante sesso per rimanere incinta”.
Raggiungere l’orgasmo è certamente magnifico per una donna, ma non ha l’influenza alle chance di rimanere incinta. Perché alcuni pensano che è vero? Questo mito è basato sul presupposto che durante l’orgasmo iniziano contrazioni dell’utero e queste contrazioni aiutano gli spermatozoi a raggiungere l’ovocita. Però, gli spermatozoi sono capaci di muoversi da soli, quindi non sono dipendenti a queste contrazioni, inoltre possono vivere nelle viscere della donna per alcuni giorni dopo il rapporto sessuale senza un aiuto.
“Se faccio sesso ogni giorno rimango incinta più velocemente”.
Se la coppia vuole, niente le impedisce, ovviamente. Tuttavia, la coppia, più probabilmente, sarà frustata dopo lo sforzo così frequente se la donna non rimanerà incinta già il primo mese. È molto più importante fare sesso durante il periodo fertile della donna, cioè 3 giorni prima di ovulazione e, al massimo, un giorno dopo. Dobbiamo rendersi conto che non si tratta solamente della programmazione perfetta, ma il ruolo importante hanno anche altri fattori fisiologici.
“Anche medicina alternativa aiuta a rimanere incinta”.
Medicina tradizionale cinese, agopuntura o yoga aiutano a diminuire stress e possono essere beneficiali quando tentate di rimanere incinti, però non possono salvare tutto. Il beneficio principale di metodi alternativi è che aiutano a equilibrare il corpo il quale è, grazie a questo aiuto, preparato per la gravidanza. “Le coppie usano questi metodi come supporto o quando hanno problemi con il concepimento come aborti ripetuti, livello basso della mucosa uterina o problemi con l’impianto dell’embrione nei casi della riproduzione assistita. Se a coppia abbia problemi con rimanere incinta questi metodi completano perfettamente i metodi di medicina moderna”, chiarisce MUDr. Kateřina Veselá, PhD. dalla clinica Repromeda. Si deve essere preparato che i metodi alternativi richiedono più tempo e che ogni cura dovrebbe durare attorno 3-6 mesi.
“Se la donna alza i piedi dopo sesso rimane incinta”.
Gli arti alzati dovrebbero impedire a sperma di fuoriuscire da vagina e, in questo modo, aiutare a conseguire il concepimento. E, sebbene possa sembrare buon’idea, è un mito. L’accumulazione di sperma nel corpo di donna non è possibile, perciò quando fuoriesce è assolutamente normale e fisiologico. Non influenza le chance di rimanere incinta in nessun modo perchè 1 mililitro di sperma di uomo sano contiene fino a 50 milioni di spermatozoi. “Se la coppia non riesce a rimanere incinta è assurdo pensare che è a causa della posizione sessuale, ma è opportuno visitare medico. Donne fino a 33 anni dovrebbero visitare la clinica dopo un anno dello sforzo senza successo; se hanno più di 33 anni è raccomandato visitare la clinica già dopo 6 mesi”, aggiunge MUDr. Kateřina Veselá, PhD. Solamente specialista può venire a sapere dove è veramente il problema.