Un maschio adulto sano produce fino a 100 milioni di spermatozoi al giorno. Lo stato di questi mattoni fondamentali per creare nuova vita può essere determinato da uno spermiogramma. Uno dei parametri più importanti di questa analisi microscopica è la motilità degli spermatozoi.
Le cause più comuni di ridotta motilità sono il varicocele, i difetti strutturali del flagello, la secrezione disordinata delle ghiandole sessuali accessorie, le infezioni o i difetti genetici.
Se la motilità totale degli spermatozoi è inferiore al 40%, è necessario distinguere gli spermatozoi non mobili ma vivi da quelli non mobili, ma morti. Il rapporto tra spermatozoi vivi e morti viene determinato dal VITALITY TEST. Questo strumento diagnostico è quasi indispensabile per gli uomini dove nel campione di eiaculato sono presenti solo spermatozoi non mobili. In questo caso, il test indicherà se il campione può essere utilizzato con successo per la fecondazione degli ovuli con metodi di riproduzione assistita o se sarà necessario ricorrere allo sperma di un donatore.
Il test VITALITY funziona secondo il principio della colorazione. Il colorante utilizzato (eosina) penetra solo negli spermatozoi morti. Gli spermatozoi vivi rimangono bianchi dopo l’applicazione del colorante, mentre quelli morti con membrane citoplasmatiche danneggiate diventano rosa o rossi.